Ognuno di
noi ha un segreto, qualcosa di non detto che teniamo dentro, un pensiero
ricorrente che spunta fuori quando non vorremmo, un ricordo che ritorna in
sogno durante la notte e il mattino ci lascia con una strana sensazione di
stupore, di leggera inquietudine.
Può essere
una persona che non vediamo da tanto, che abbiamo abbandonato o che ci ha
abbandonato, e che ricordiamo nostro malgrado con una punta di malinconia, in
certi casi con angoscia, se la distanza tra il presente e il passato è ancora
troppo breve e il tempo non ha ancora agito da lima sulle parti ruvide della
nostra memoria.
Può essere
qualcosa che abbiamo fatto, di cui non andiamo fieri, che non abbiamo mai detto
a nessuno, che abbiamo confessato solo a chi ci conosce appena, che non
ripeteremmo mai a chi ci sta accanto ogni giorno e che vorremmo dimenticare.
Può essere
qualcosa che proviamo, un dolore che non sappiamo spiegare, un desiderio
irraggiungibile, una voglia inespressa, un progetto che vorremmo realizzare, ma
di cui non parliamo per non essere giudicati, perché nessuno possa dire:
“guarda, non ce l’ha fatta”.
Stamattina
mi sono svegliata con questa idea in testa. È per il sogno che ho fatto, lungo
e pieno di rimandi al mio passato, a persone e a cose che sono fuori dalla mia
vita da anni. Quella parte di noi che non possiamo controllare e che cerchiamo
in alcuni casi di rimuovere, torna fuori inaspettatamente nei sogni, così
vivida e intensa da sembrare reale. Pedalando verso il lavoro pensavo: succede
solo a me o è qualcosa che succede a tutti di avere una parte nascosta, che
riemerge a tratti, fa capolino brevemente per poi sparire di nuovo sommersa
dalla routine giornaliera e dai nuovi pensieri della vita? Mi chiedo se succede
anche a M. , la mia migliore amica, che ha la vita apparentemente più lineare e
priva di misteri che mi venga in mente. Succede sicuramente a mia mamma, che
non parla di quello che la inquieta, se non quando è passato e lontano. Succede
a mio padre che dice così poco di sé, che non ho mai sentito parlare
apertamente di uno stato d’animo, di una delusione o di una gioia. E a P.
succede? Che vive accanto a me ogni giorno e di cui conosco ogni espressione e
di cui noto ogni cambiamento di umore? Cosa pensa quando ha quell’aria assorta
e io muoio dalla voglia di chiedergli “ma a cosa pensi?”?
Credo che
sia vero quando si dice che non si può mai conoscere fino in fondo una persona,
anche se la si ama profondamente, anche se c’è un rapporto di totale intimità e
confidenza. C’è sempre di mezzo il non detto, quello che si pensa solo, che si
sente dentro e che si preferisce lasciare dov’è. E in certi casi è davvero
meglio che resti dov’è, nel passato e nel mondo dei sogni.
bellissimo qst post! adoro i segreti e penso che sia giusto che ognuno ne custodisca almeno uno nel proprio cuore :)
RispondiEliminati ringrazio per essere passata nel mio blog a commentare: sei stata gentilissima! a proposito di libri, se ti può interessare, ti segnalo "ONDE DI LUCE" (il mio secondo libro pubblicato): nella colonna destra del mio blog trovi un po' di info e anche delle interviste che mi hanno fatto... se per caso ti venisse voglia di acquistarlo, contattami alla mia mail sandra.erre@libero.it (ho indetto una promozione per ricevere 1 regalino)
buona giornata, a presto!
grazie Sandra mi incuriosisce molto il tuo blog e passerò senz'altro a dare un'occhiata stasera! grazie anche per i complimenti, fanno sempre piacere :)
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